mercoledì 20 marzo 2013

Educare è lentezza

Oggi ho letto un post scritto da Patrizia su VitaViaggiando: un post che, a partire dall'esperienza di Alessandra in Senegal, con estrema efficacia per capire alcuni concetti fondamentali sulla democrazia, che si chiama "Democrazia (?)": http://vitaviaggiando.wordpress.com/2013/03/20/93/

Mi sono ricordato che "Educare è lentezza".

E tra poco capirete quanto è vero.

Dopo aver letto di come creare una scuola sia ancora oggi un'impresa che costa mesi a poche migliaia di chilometri da qui e di come una fibra ottica possa connettere in pochi nanosecondi solo pochi eletti, mi sono domandato come sia possibile che "il senso del Senegal per la democrazia" sia più forte di quello italiano. Verso la fine del suo post, Patrizia ci ricorda che
 
"La democrazia è basata sull’uguaglianza; è insidiata mortalmente dal privilegio e non v’è dubbio che l’accesso alla “rete” sia, anche per noi della (ex)opulenta Repubblica italiana, un privilegio, una modalità di comunicazione riservata ad una (minoritaria) parte del popolo."
 
Ecco, io che sono abituato a connettermi dove e quando voglio, penso che parlare di "Democrazia di Internet" sia una contraddizione in termini, perchè si spaccia uno strumento di controllo verticale per un elemento partecipativo orizzontale e perchè sappiamo tutti come sia facile cambiare post nei blog e dichiarazioni anche anni dopo averle dette: insomma, rispetto a Berlusconi che ad un certo punto era arrivato a fare dichiarazioni con la smentita incorporata, Internet consente di fare tutto in un clic, compreso il "restyling" (1) di un Curriculum Vitae, come ci ha insegnato Marta Grande del M5S http://www.giornalettismo.com/archives/829253/marta-grande-e-la-laurea-la-grillina-come-giannino/

Il post di Patrizia però ci fa notare un piccolo ma sostanziale particolare, che viene ancora prima delle mie considerazioni filosofiche su come sia facile da un giorno all'altro cambiare quanto scritto poco tempo prima, con buona pace di Einstein e del paradosso dei due gemelli: una grossa fetta della popolazione non ha accesso al mezzo!

Insomma, "Democrazia di Internet" è una cagata pazzesca, come direbbe il noto ragioniere!
 
 
Non credo sia un caso che, nel post in VitaViaggiando, il problema democrazia sia accompagnato da un problema scuola: la scuola come luogo in cui imparare e praticare la democrazia è probabilmente quanto di più utopico si possa pensare...lo sanno bene tutti gli insegnanti che si sono visti superare in graduatoria dai "colleghi" di religione.

È notizia di questi giorni che a Bologna ci sia uno scontro in atto proprio sulla scuola: se ne stanno occupando tantissimo i Wu Ming http://www.wumingfoundation.com/giap/?p=12293&cpage=1 ovviamente i responsabili scuola del PD non potevano che stare dalla parte sbagliata e il PD ha perso l'ennesima occasione di...non perdere un'occasione!
Repubblica ci riporta la parte più gossippara (no, non lo metto il link!!!), parlandoci di una lite fra donne PD che non si risolve in una sexy-lotta nel fango (2): sulle due sponde della democrazia, cioè la democrazia su cui troviamo la Turci e la non democrazia del resto della combriccola, si gioca l'ennesimo rischio di tranvata per il PD.
Girolamo commenta il post (http://www.wumingfoundation.com/giap/?p=12293&cpage=1#comment-20016) e giustamente fa notare si possa facilmente passare ad una prospettiva nazionale del problema:

"Detto fuori da Bologna, questo episodio apre una prospettiva nazionale: metti mai che, vincendo a Bologna, oltre a un segnale di valore simbolico per l’intera nazione si riesca a mandare a casa la “poco competente” (parere mio, eh…) responsabile scuola del PD, con enorme vantaggio per chiunque abbia a cuore i destini della scuola"
 
Come dire: possiamo sperare veramente in una rivolta nella base del PD, senza temere un nuovo Guazzaloca (...ok, aggiungiamo un grooooosso punto interrogativo alla fine di questa frase).

Cosa è oggi la nostra scuola? Io personalmente non ne' ho idea anzi, non ne' ho PIÚ idea...sarà che è passato troppo tempo, sarà che sentire parlare di interrogazioni e di bambini di prima elementare che giocano con le carte dei Pokemon o le trottole di Beyblade mi fa regredire a quei tempi (tradotto: mi fa vomitare - come capitava spesso ai bambini delle elementari).

Però un pensiero un po' tetro lo faccio: la futura classe dirigente crescerà piena di rancore, l'unica speranza che avrà sarà quella di trovare su Groupon un corso di difesa personale a basso prezzo per imparare ad uccidere a mani nude quelli della generazione che li ha preceduti...insomma, come sta accadendo oggi con tutti questi grillini malati in giro(3) !

Vi lascio con una piccola favola, un piccolo esempio di come democrazia e partecipazione possano essere coltivati fin da piccoli..."Essere e Avere" (http://it.wikipedia.org/wiki/Essere_e_avere), un piccolo gioiello di semplicità, un documentario diretto da Nicolas Philibert, diventato il blockbuster dell'anno 2002 in Francia.

Il trailer del film, visualizzabile qui sotto, è di 4 minuti.
 
Se siete arrivati fin qui, 4 minuti li troverete!
 
E magari scaricatevi guardate questo film! Così capirete perchè "Educare è lentezza"...

(se avete problemi nel visualizzarlo, utilizzate questo link www.youtube.com/watch?v=lCGQkBMZbeU)

 
Note:
(1): fino a pochi giorni fa, la definizione di microsecondo era data dal tempo che passava tra il semaforo che diventa verde e il primo stronzo che ti suona dietro, ma sembra che il tempo passato tra la scoperta del curriculum gonfiato di Marta Grande e la correzione dello stesso sia più preciso.
(2): ditemi, a cosa serve una polemica interna al partito e tutta al femminile se non a creare uno spettacolo piacevole e di indubbio erotismo?
(3): e che l'unica casta che stanno mandando in malora è quella degli antiquari!

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