giovedì 27 marzo 2014

Tutto il mondo è paese - Amburgo (2)

Prosegue la serie "Tutto il mondo è paese", con la seconda parte dell'intervista a Julian Finn su quanto accaduto recentemente ad Amburgo.

Nella prima parte dell'intervista (ancora non l'avete letta? eccola qui!), le politiche sull'immigrazione e per l'edilizia residenziale si sono tradotte in leggi razziste e volte alla speculazione e alla gentrificazione, innescando una serie di proteste che hanno coinvolto inizialmente immigrati e ai movimenti contro la gentrificazione.
La decisione di creare una zona protetta (Gefahrengebiete) in cui sostanzialmente venivano negati i diritti costituzionali degni di un paese democratico, ha gettato benzina sul fuoco (trovate qui una guida divertente e semi-seria, in tedesco, con una descrizione delle zone e della storia della città, aggiornata fino ai fatti recenti!).
In questa parte dell'intervista, scopriamo con Julian le radici del problema: la mancanza di una differenza nella proposta politica di destra e sinistra e di politiche sociali degne di questo nome ad Amburgo sono il riflesso di quello che accade a livello di governo nazionale.
Il simbolo della rivolta ad Amburgo (fonte: Wikipedia)

Una nota divertente: il simbolo utilizzato per la rivolta è stato il klobuerste (lo scopino per WC).
"I manifestanti hanno adottato lo scopino come simbolo satirico di sfida, dopo la diffusione di un video in cui ad un uomo incappucciato veniva confiscato dalla polizia uno scopino per WC"

Il panorama della città si è quindi arricchito in quei giorni di manifestanti che gridavano "Klo, Klo, Klobürsteneinsatz" (Klobürsteneinsatz suona un po' come "usa lo scopino"), mentre l'accessorio da sanitario compariva faceva la sua apparizione anche in graziose installazioni 3D!


Dopo questi fatti (proteste, rivolte, Gefahrengebiete) cosa è cambiato nell’opinione pubblica? Le persone cominciano a farsi delle opinioni/stanno cambiando opinioni sugli immigrati e il loro status, sulla gentrificazione e le sue conseguenze (e magari anche le cause)? È aumentato lo “spazio politico” per gli immigrati? Ci sono proteste simili in altre città tedesche?
Non ci sono altre proteste che si possano considerare degne di nota al di fuori di Amburgo. La pubblica opinione è abbastanza divisa: i tabloid conservatori e le persone vicino a quell’area considerano la “danger zone” necessaria per contrastare la violenza e, come spesso accade, c’è stata qualche discussione sulla violenza delle proteste, invece che su quella della polizia che è andata oltre i limiti ad essa concessi e sulle persone che sono cacciate fuori dalle proprie case.
Tuttavia queste proteste così come altri incidenti hanno aumentato il livello con cui viene percepita pubblicamente la questione della gentrificazione. Un paio di anni fa la parola gentrificazione era usata da pochissimi scienziati, in Germania, adesso questa parola è ovunque e quegli stessi scienziati sono intervistati continuamente. Gli affitti stanno aumentando ovunque e anche su questo fatto c’è una discussione seria in corso.
L’immigrazione, d’altra parte…bè, circa 20 anni fa in Germania ci sono state delle rivolte fuori dalle case dei rifugiati. Questo sta accadendo di nuovo e il dibattito sull’immigrazione sta andando nella direzione sbagliata, è triste ammetterlo.


Come è stata influenzata la discussione politica, a livello nazionale, dai fatti di Amburgo? C’è una descrizione seria nel Bundestag?
Non che io sappia, ma tutti i giornali e media nazionali hanno riportato in maniera abbastanza esaustiva quanto accaduto e sta accadendo qui.

Poco fa, rispondendo ad un’altra domanda, hai detto “Potrei elaborare in modo più approfondito la questione ma non sono sicuro tu voglia sentirmi parlare del razzismo quotidiano e delle persone di destra che attaccano i rifugi dei senzatetto”…bè, sì, voglio saperne di più. Vorrei che tu mi dicessi quello che sai e che vedi ogni giorno. Vorrei capire cosa intendi quando dici “Certamente le cose stanno peggiorando”.
Bene, si tratta di una questione più lunga da spiegare: negli anni 90 c’era un sentimento crescente di ostilità della popolazione verso gli immigrati che culminò in particolare nelle proteste di alcuni movimenti di destra contro le leggi sul diritto d’asilo. Le case dei rifugiati furono attaccate (i fatti più spregevoli avvennero a Mölln, Hoyerswerda e Rostock) e il dibattito pubblico prese la strada sbagliata. In una mossa sola, (che molte persone non trovarono giustificata in alcun modo), i partiti più grandi in Parlamento (conservatori e socialdemocratici, insieme) cambiarono la legge sul diritto d’asilo. Era necessaria una maggioranza del 66% perché fosse possibile cambiare la costituzione. Da allora, la legge sul diritto d’asilo divenne più restrittiva.


Ricordo quanto avvenne 20 anni fa, c’erano, se non ricordo male, degli episodi di razzismo ad opera di appartenenti ai movimenti neonazisti.
Esattamente. Oggi la Germania non ha più confine “europei”. Qui non è Lampedusa. Per richiedere asilo bisogna andare direttamente in Germania (se non sbaglio si tratta dell’accordo Dublino II). Il gruppo di 300 persone arrivato ad Amburgo fu chiamato “gruppo di Lampedusa” perché veramente arrivarono a Lampedusa e da lì raggiunsero la Germania.


Non so esattamente quale sia stata la scintilla, ma ci sono grandi manifestazioni di protesta, in cui sono presenti centinaia e in alcuni casi migliaia di persone, là dove sono state costruite abitazioni per i rifugiati.
È vero, c’è un “momentum di destra”, ma ci sono anche contro-proteste. E ancora in questi giorni continuano ad arrivare notizie di attacchi alle case per i rifugiati.

Hai parlato di conservatori, forse persone e politici vicino o appartenenti alla CDU…ma per quanto riguarda “l’altro lato”? La SPD sta inseguendo i conservatori e i moderati, usando il sistema di valori dei conservatori e della CDU, per raccogliere voti? Oppure, quando dici “conservatori”, intendi entrambi i partiti?
(Risata)
Per rendere meno confusa la risposta, premetto alcune precisazioni: il Parlamento di Amburgo si chiama "Bürgerschaft" (o Assemblea dei Cittadini) e il governo locale, guidato dal Sindaco, ha dei ministry chiamati “Senatori”.
Dunque…poco più di 10 anni fa Ronald Schill, un populista di destra, usando una forte retorica di “law and order”, prese molti voti e divenne Senatore dell’Interno (e quindi capo della Polizia).
Piazzò alla guida delle forze di polizia alcune persone che sono tuttora responsabili delle politiche di ordine pubblico.
Dall’altra parte la SPD, dopo aver mantenuto la maggioranza fin dalla Seconda Guerra Mondiale, fu battuta da Schill: un evento che la SPD non vuole si ripeta, per questo si vedono costretti ad agire in una certa maniera per evitare di sentire il fiato sul collo della CDU.
Io credo che in realtà sia la CDU che la SPD siano partiti conservatori (risata).
Ma quando dico “conservatori”, mi riferisco alla CDU.

Pensi che ci sia una “emergenza immigrati” sfruttata dai politici per raccogliere voti, magari usando frasi tipiche, ad esempio “vogliamo proteggere i NOSTRI cittadini”?
Devo dire che la maggior parte dei politici sono abbastanza “tranquilli”. Sono molto più concentrati sulla “EU migration”…con argomentazioni della serie “saremo invasi dai romeni”.

Quindi, quando dici che “il dibattito sull’immigrazione sta andando nella direzione sbagliata” è perché qualcuno (più di qualcuno) sta spingendo il dibattito in quella direzione per guadagnare qualcosa (voti o altro)?
Questo è un fatto piuttosto interessante: c’è una sorta di “folla emergente a destra”, anche se non si tratta di tanti leader. Ok, in parte è alimentata dalla NPD (il partito neonazista Tedesco) e c’è la AfD (Alternative für Deutchland), un partito populista di destra, ma la NPD non prende più dell’1% del voto totale (ha percentuali maggiori nella Germania orientale e molto minori in quella occidentale) e la AfD sta raccogliendo circa il 5%, una percentuale “visibile”.

Non conosco Amburgo e la sua storia urbana e sociologica…forse c’era una classe proletaria, più vicina a idee di sinistra, forse adesso quella classe è diventata più ricca, “post-proletaria” e più lontana da quelle idee. O anche…alter parti della popolazione si sono “proletarizzate”, impoverite e  associano problemi e crisi con gli immigrati.
Amburgo è stata sempre, a memoria d’uomo, una città di sinistra. Se guardi alla seconda città più ricca, Monaco, tutti vivono in una sorta di benessere. C’è poca povertà. Ad Amburgo ci sono più persone che possiedono case e macchine di grossa cilindrata ma anche più persone che vivono in povertà. C’è più di qualche gap. Per questo la gentrificazione è un problema importante e ci sono sempre conflitti tra chi possiede la città e quelli che non la possiedono. E volendola dire tutta: negli ultimi 65 anni, i social-democratici ne sono stati alla guida per più di 55.

So che non sei un avvocato, come me del resto. Ma sei come me molto curioso dei cambiamenti sociali. In Italia c’è un dibattito su come la crisi e i cambiamenti sociali della popolazione (iniziati molti anni prima della crisi) stanno cambiando l’assetto politico, “aiutando” i politici populisti a guadagnare voti e vincere le elezioni. Allora ti chiedo, in quale parte della società, secondo te, “queste” idee (razziste, conservatrici, il considerare la Gefahrengebiete come “necessaria per contrastare la violenza”) sta crescendo? Voglio dire…se certe idee fanno più presa tra i più giovani o i più anziani, tra gli studenti piuttosto che tra i pensionati.

Un’ottima domanda: direi soprattutto la classe proletaria rurale.
Sull’argomento “Neo-Nazi nella Germania orientale” si potrebbero scrivere tantissimi libri. Fare un confronto tra Germania e Italia è difficile: il nostro Est è simile al vostro Sud, in termini di economia. Ma non abbiamo una “Lega Ovest” e in termini di continuare con successo a fare politiche populiste…i conservatori non stanno facendo il lavoro peggiore (risata).

Ma dove c’è disoccupazione e senso di insicurezza c’è sempre bisogno di capri espiatori e raramente si tratta del ricco. Piuttosto è il più povero: l’immigrato.

Nessun commento:

Posta un commento