martedì 29 aprile 2014

Lost in canonization o di come proseguii a ridere degli altri

E fu così che sopravvivemmo anche a questa canonizzazione. Anzi, queste canonizzazioni.
Dice "ci siamo risparmiati un giorno di canonizzazione!". Eh sì, ti viene quasi voglia di ringraziarli, che ne hanno messe due in una sola giornata!

La settimana era cominciata bene, con la mostra di Pasolini che vi avevo invitato a vedere nel precedente post, dopo l'ennesimo tentativo di utilizzare le sue parole sui poliziotti per giustificare le violenze dei poliziotti durante gli sgomberi. Un post in cui parlavo di bufale e della loro immortalità. È proseguita peggio, con la notizia della mozione per vietare i cortei in centro, provvedimento passato al Comune di Roma con i voti di Pd, Lista Civica Marino, Nuovo Centro Destra, La Destra, Fratelli D'Italia e Movimento 5 Stelle. Contrari i consiglieri di Sel.

Questo 25 Aprile, giorno della Liberazione, è stato ridotto alla vigilia della canonizzazione. Certo, l'occasione per la risata scappa sempre, specie se ci viene ricordato che il 25 Aprile dovremmo liberarci dai "fate girare":


Ma è un sorriso che dura poco. Ovviamente, di nuovo, causa bufale.



La notizia del Daily Mail, vera, è quella di una rapina ad un signore che stava ritirando dei soldi da un bancomat. A Parigi, particolare non da poco. Autori della rapina: 5 giovanissimi, qualcuno dice rom.
Ed è proprio a Parigi che scattano le polemiche: contro polizia, che avrebbe fatto circolare una nota con cui si vuole consigliare di cacciare sistematicamente i rom dalla città, e contro il primo ministro Valls che ha pensato bene di dichiarare che "alcune etnie romene e bulgare non si possono integrare e debbono essere deportate".
Ovviamente è bastato poco per trasformare la notizia, dicendo che il fatto sarebbe accaduto a Roma, dalle parti di Piazza Barberini. E che il malcapitato avrebbe avuto la meglio prendendo a calci i rapinatori. Ah, la reazione, che ci fa tutti partecipi, che ci fa credere di essere padroni a casa nostra!

Qualcuno (disfattista!) pone un dubbio. Risponde l'autore dell'articolo che si trasforma da bufala...in papera:



Provo a far notare la cosa a chi ha girato il link su faccialibro, evidenziandone il razzismo becero e il tentativo di fomentare odio: altrimenti, come si spiega il fatto di aver scambiato Parigi per Roma?
Dico che la situazione non è facile, ma che dobbiamo dare diritti se vogliamo pretendere il rispetto delle leggi e l'obbligo dei doveri e che, guarda caso, quanto accade in Francia è simile a quello che accade qui in Italia, mentre in Spagna ci sono esempi virtuosi (qui e qui due post che fanno riferimento all'inchiesta del New York Times sul modello spagnolo) di integrazione.

Ma stiamo parlando della gente. Quella gente che tra una foto con teneri gattini e un aforisma di papi inneggianti alla pace e alla fratellanza, scrive post contro immigrati e rom, onora soldati assassini e inneggia a dittatori prezzolati.
Insomma, le solite storie di "coste prese d'assalto", di "intellettualodi vestiti alla moda che sanno solo parlare" e del "bene che faccio facendo beneficenza alle case famiglia".
Il bello è leggere, nelle stesse risposte, il "sì, sono razzista su alcune cose...".
E, soprattutto, i tanti "loro". Quei "loro" a cui fanno beneficenza dentro le case famiglia, sono anche i "loro" cattivi, che fanno i "loro porci comodi" e che "protestano pure".
E non stiamo più parlando di rom, ma di stranieri in generale.
Perché "loro", stranieri invasori, vanno bene solo se rimangono chiusi in gabbia, unica soddisfazione per chi ancora vive di pallidi ricordi della colonialistica italiana.


Aspettate, il bello deve ancora venire.
Dico a chi ha messo il post iniziale che i crimini vanno perseguiti, usando un gergo tecnico che mi aspetto sia compreso da una persona come quella dall'altra parte, che è avvocato. E mi risponde che "Se applichi la legge non sei più per l'integrazione no!!!!!".
In soccorso, arriva qualcuno che ha una "room" in casa (e io che ci ho il folletto?) e che mi invita a studiare educazione civica, dicendo che in altri stati non vogliono che usiamo il crocifisso...ma magari pure da noi non è ammesso, no?


Si aggiungono altri due soccorritori, con effetti tragicomici. Qualcuna che, con decenza parlando, ha questa fissa per virili patrioti cristiani, non come gli italiani che lo prendono "nel culto...satanico":


e un altro che posta la bufala dell'ebola portata dagli immigrati. Non la conoscevate? Amarezza.

Proprio in questi giorni, Giuliano Santoro nel suo ultimo post scrive:
"Il populismo digitale ha la funzione storica di cancellare le contraddizioni, trasformare i “Molti” in “Uno” indistinto e addomesticato: ingabbia la ricchezza della società dentro il feticcio interclassista e totalizzante, pacificato e unitario, del Popolo[]Basta condividere qualche assurdità per essere arruolati nell’esercito liquido che combatte la “guerra civile simulata”. Al momento in cui scriviamo, ad esempio, più di 316mila internauti hanno condiviso sulle loro timeline la bufala secondo cui “dal primo aprile si consentirà a tutti i rom di viaggiare gratuitamente su tutti i mezzi del trasporto pubblico nazionale”."
La settimana è quasi finita: è sabato 26 Aprile e davanti ad un bicchiere di birra possiamo dichiararci beati, santi e soprattutto...

lost in canonization

Qualcuno comincia a lamentarsi dei pellegrini che non sarebbero così cattolici apostolici decaffeinati come dovrebbero e giù con le foto di Roma coperta di bottiglie e cartacce.
Qualcuno chi? Romafaschifo e movimenti politici che sfruttano l'occasione: magari dovrebbero pensare "come mai sto usando una foto di Romafaschifo?".
Poi il 1° Maggio, qualcuno (dall'altra parte) si lamenterà allo stesso modo.
Basterebbe semplicemente pensare che con milioni di persone in un giorno non puoi fare altro che aspettare che smobilitino, per poter ritirare i rifiuti.
Mancanza di buon senso, mi suggeriscono. Rivedendo quanto accaduto sopra, mi viene da pensare che ognuno ha il suo, di buon senso.

Intanto Grillo, dopo la grandissima vittoria contro Renzi (non parteciperà alla partita del cuore! queste sono soddisfazioni!) va a dire ai lavoratori di Piombino che
"Io non sono qui per chiedervi voti. Continuate pure a votare il Pd, questo è il regno schifoso della peste rossa, io non voglio voti da voi". Continuate "a credere ai sindacati, al presidente della Regione...Tanto ve lo mettono nel c... anche con le parole. E' con la speranza e le parole che la politica ve l'ha messo nel c..., con la semantica..."
Curioso l'assonanza con i fascistelli di sopra, vero?
Comunque, qualcuno più pragmatico ha detto qualcosa semplice e scomodo a Grillo e ai pentastellati:
"Troppo comodo fassi vede’ a’ funerali. Non venite a fare campagna elettorale sulla nostra pelle".

La settimana finisce tranquilla, serena. La dedico a questa persona che, nel suonare la tromba, trova ispirazione lungo il Tevere: sei un grande!



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